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“I fatti di Panicale” – Pan Kalon commemora l’eccidio del 1920

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(Comunicato stampa)

“I fatti di Panicale” in primo piano con Pan Kalon.

Come accade dal 2010, anche quest’anno l’Associazione culturale organizza un evento in memoria dei sei braccianti che persero la vita il 15 luglio 1920.

L’appuntamento è per giovedì 15 luglio, alle ore 18,30 nella Chiesa di Santa Croce ai Cappuccini dove verrà celebrata la Santa Messa a cui seguirà un recital a cura di Federica Agostinelli e Eugenio Becchetti.

Con questo evento si vuole celebrare la memoria dei sei contadini che vennero trucidati la sera del 15 luglio del 1920, quando a Panicale, nel mezzo delle lotte per il patto colonico, fu indetta una manifestazione alla quale avrebbe dovuto partecipare l’Onorevole Francesco Cicotti. Nelle prime ore del pomeriggio centinaia di braccianti cominciarono ad affluire da tutte le frazioni del comune e dai vicini centri di Piegaro e Paciano. All’ingresso del paese i contadini furono fermati dalle forze dell’ordine locali a rinforzo delle quali era giunto un plotone della Guardia Regia. Con la motivazione che alcuni dimostranti si erano rifiutati di depositare i bastoni in loro possesso, aprirono il fuoco uccidendo sei contadini e ferendone altri 14.
L’eccidio è passato alla storia come i “Fatti di Panicale”. Dal 2010, novantesimo anniversario dai fatti, l’associazione culturale Pan Kalon organizza in corrispondenza della ricorrenza un evento commemorativo.

Un appuntamento, quello del 15 luglio, che quest’anno all’importanza della memoria storica, lega la suggestione del luogo: la chiesa di Santa Croce ai Cappuccini (XIII-XIV secolo) è ubicata su una collina che domina il paese di Panicale. Era attigua al convento dei frati Cappuccini dei cui alloggi purtroppo non resta nulla. A fianco alla chiesa riposano le salme dei sei contadini uccisi.