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Gesenu verso il commissariamento

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dal Giornale dell’Umbria  del 11-11-2015

Ci siamo. Gesenu corre sempre più veloce verso il commissariamento. O meglio: i commissari sono sempre più vicini a Gesenu. «La Prefettura sta seguendo con attenzione il caso e ha avviato l’istruttoria per la gestione straordinaria e temporanea di Gesenu spa che, dopo la Conferenza dei servizi con le stazioni appaltanti in programma per il 12 novembre, sarà definita nel più breve termine possibile».

Con queste eloquenti parole il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, ha risposto ieri nell’Aula di Montecitorio all’interrogazione avanzata dalla deputata umbra di Scelta Civica, Adriana Galgano, che aveva chiesto all’esecutivo, appunto, «di procedere quanto più rapidamente possibile al commissariamento dell’azienda in modo tale da ripristinare la legalità e salvaguardare le importanti competenze tecniche dell’azienda e i circa 500 posti di lavoro che ruotano intorno alla società».

Da settimane Gesenu è nell’occhio del ciclone per una serie di inchieste che hanno portato anche a un’interdittiva antimafia da parte del prefetto di Perugia. Il commissariamento era nell’aria. La situazione infatti è arrivata a un tale livello di gravita da non poter essere risolta semplicemente con un cambio del socio privato (che detiene la maggioranza delle quote di Gesenu). Il Governo insomma vuole vederci chiaro e si attiverà al massimo grado. Il resto, per quanto riguarda Gesenu, è contorno.

Anche se qualcosa si va muovendo anche in Regione, dove i consiglieri di opposizione a Palazzo Cesaroni hanno chiesto l’istituzione di una commissione speciale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulla stessa vicenda Gesenu. Essendo stata la richiesta formulata da oltre un terzo dei componenti dell’assemblea legislativa, fanno sapere i proponenti, «la commissione dovrà essere istituita d’ufficio». Il resto, si diceva, è contorno, rispetto alla notizia dell’ormai certo commissariamento. La polemica politica divampa, con accuse incrociate da destra a sinistra. E con il Pd regionale che chiede alla politica «una nuova lungimirante progettualità e una nuova metodologia di lavoro per affrontare più compiutamente di quanto fatto finora la materia dei rifiuti». Anche il segretario dei democrat, Leonelli, auspica un nuovo slancio ri formatore per superare le secche. Sta di fatto che il 45 per cento delle quote di Gesenu è in mano al Comune. E che sugli episodi che stanno venendo a galla oggi la politica (il centrosinistra che ha governato il Comune fino all’altroieri e il centrodestra che lo governa da quasi due anni) è stata completamente bypassata salvo ora dirsi, da destra e da sinistra, fiduciosa nella magistratura.