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Fine di un’ondata di freddo storica ma brevissima. Domani notte e fino all’alba di giovedì ancora neve, pioggia gelata, infine aumento termico e pioggia.

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Dopo il record di freddo a Città della Pieve avutosi questa notte con -9,3 gradi di temperatura minima, i -11 del Monte Cetona e i -17 del Monte Amiata, la prossima notte ci sarà di nuovo da battere i denti e stavolta, se il cielo si rasserenerà del tutto, saranno le zone pianeggianti a raggiungere i valori più bassi, punte di -10 o anche meno entro l’alba di domani su Chiusi scalo e zone limitrofe non sono affatto escluse.

I mass media stanno annunciando nuove catastrofiche nevicate per giovedì, dal basso della loro ignoranza, mentre ciò accadrà solo per il nord e forse per l’alta Toscana, nevicate seguite comunque da addolcimento termico, anche se su certe zone del settentrione potrebbe nevicare a lungo e copiosamente.

Domani si attiveranno però, come preannunciato, correnti meridionali in quota che, in men che non si dica, cambieranno radicalmente la situazione, come a preannunciare l’entrante primavera: le temperature in quota cominceranno a salire e l’aria calda si sovrapporrà a quella fredda, più pesante, causando un aumento della nuvolosità a partire dal pomeriggio di domani.

Nella serata/notte si avranno le prime precipitazioni, inizialmente nevose a tutte le quote viste le temperature preesistenti, che andranno avanti fino almeno all’alba, quando l’aria caldo alle quote superiori inizierà ad avere il sopravvento, nell’immagine potete notare il “fronte caldo”, caratterizzato dai semicerchi su una linea, sopra l’Italia centrale nelle ore centrali della giornata di giovedì.

Mentre in quota soffierà lo scirocco però, nei bassi strati delle nostre zone interne i venti proverranno ancora da est/nordest e saranno deboli, causando un aumento termico lentissimo. Il che potrebbe dare luogo nella mattinatà di giovedì, a seconda di quando smetterà di nevicare, al fenomeno della PIOGGIA CONGELANTESI, cioè di pioggia che cade e si gela al suolo a causa delle temperature sotto lo zero. Non è certo che ciò possa accadere ma ci sono molte probabilità che succeda ed è ovvio rimarcare da parte mia la pericolosità di tale fenomeno, che rende le strade vere e proprie piste di pattinaggio.

Tutto ciò fortunatamente dovrebbe aver vita breve poichè il lento aumento termico dovrebbe portare la temperatura a salire sopra lo zero, anche se non di molto fino alla notte successiva, e ad avere così pioggia normale, che nei giorni successivi, con temperature più miti a partire da venerdì, laverà via il ghiaccio, la neve e con essa anche l’Inverno con la I maiuscola che ci ha fatto vivere questo febbraio.

 

Giaime Marchesini