Home Argomenti Politica Finalmente! Città della Pieve, Paciano e Piegaro dal Tribunale di Terni a...

Finalmente! Città della Pieve, Paciano e Piegaro dal Tribunale di Terni a quello di Perugia

Condividi

Finalmente una buona notizia. Non sempre gli errori sono irrimediabili. Avevamo sollevato diverso tempo fa, circa due anni fa, la situazione incredibile derivata dall’accorpamento del Tribunale di Terni con quello di Orvieto. Accorpamento di cui abbiamo fatto le spese noi pievesi insieme a Paciano e Piegaro. Per anni anche solo per un certificato abbiamo fatto un ora e mezzo di viaggio. Dopo numerose denunce si sono mosse le forze politiche ed in particolare furono fatte due iniziative a Città della Pieve, organizzate dal Pd con la presenza di sindaci e parlamentari. Ora un comunicato dell’onorevole Verini ci da la buona notizia, segnalando il contributo venuto da tutte le forze politiche.  (N.d.R)

“I territori dei comuni di Città della Pieve, Paciano e Piegaro vengono finalmente compresi nelle competenze giudiziarie del Tribunale di Perugia, invece che del Tribunale di Terni”.

Ad annunciarlo sono i parlamentari umbri Walter Verini, capogruppo del Pd in Commissione Giustizia della Camera e promotore della legge e Nadia Ginetti, della Commissione Giustizia del Senato, che proprio oggi ha sancito l’approvazione definitiva mettendo fine ad una situazione anomala e di grave disagio per cittadini, avvocati, operatori, costretti a lunghe e irrazionali trasferte a Terni invece che, come logica e buon senso avrebbero consigliato,  a Perugia.

“Ci sono voluti tempo, pazienza, tenacia e unità, ma alla fine ce l’abbiamo fatta – commentano Verini e Ginetti – Le procedure parlamentari sono quelle che sono, ma la logica ha vinto: era irrazionale che per un automatismo burocratico questi territori – appartenenti all’ex Tribunale di Orvieto – avessero seguito le competenze di questo dopo la chiusura, assegnate al Tribunale di Terni”.

“Il merito – aggiungono – non è solo nostro, ma di tutti. Innanzitutto dei Sindaci delle tre cittadine lacustri,  che fin dall’inizio si sono battuti con i loro consigli comunali. E poi degli Uffici Giudiziari Umbri (ricordiamo l’incoraggiamento mai mancato dell’allora Presidente De Nunzio). E poi dell’Ordine degli Avvocati, nella persona del Presidente Calvieri”.

“Ma la chiave – proseguono  Walter Verini e Nadia Ginetti – è stata anche quella dell’unità di tutti i parlamentari eletti in Umbria. Quando fu presentata  la proposta di legge, ci fu la firma di tutti i deputati umbri del Pd, 5 Stelle, Forza italia e Scelta Civica. Questo ha rafforzato le possibilità di successo e ha fatto sì che anche al Senato tutti i gruppi lavorassero per questa finalità”.

“Questa notizia giunge – concludono Verini e Ginetti – dopo quella di ieri, sul successo della legge per finanziamenti ad Umbria Jazz. Anche in questo caso la deputata Sereni, promotrice della proposta, ha lavorato per l’unità di tutti i parlamentari umbri e questo metodo consente, al di là delle fisiologiche divisioni, di ottenere più facilmente risultati nell’interesse delle comunità”.