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Federico Buffa in scena a Montepulciano

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Federico Buffa, il più noto narratore sportivo italiano del momento, arriva a Montepulciano giovedì 14 marzo 2019 (ore 21.15), in un Teatro Poliziano che registra ancora una volta il tutto esaurito. Reso celebre dai suoi popolari programmi televisivi, Buffa rilancia la sua avventura teatrale con “Il rigore che non c’era”, uno spettacolo che parte da storie sportive per divenire poi un affresco storico e musicale.

“Il rigore che non c’era” è quell’evento, magari improvviso, che ha cambiato la storia di una partita, ma può essere una metafora che ha cambiato la storia di una vita. In un luogo non collocato nel tempo e nello spazio, Federico Buffa ritrae personaggi che si trovano davanti a una scelta, condannati a raccontarsi. Si avvia così un itinerario che passa dalla storia di Sendero Luminoso a quella di George Best, da Leo Messi al millesimo gol di Pelè. E ancora altre vicende che s’ intrecciano, come quella di Elis Regina e di Garrincha, mentre gli interventi musicali del pianista Alessandro Nidi sottolineano e impreziosiscono i racconti.

Sullo sfondo della scena, si scorgono un palazzo e due finestre, tra le quali compare una sorta di angelo custode, interpretato da Jvonne Giò; sul palco, insieme a Federico Buffa, c’è anche un attore strampalato (ovvero Marco Caronna).

Come ha ricordato il protagonista, lo spettacolo è tratto da una storia raccontata dallo scrittore Osvaldo Soriano: “Una partita di calcio – spiega Buffa – tra due squadre argentine, l’Estrella Polar ed il Deportivo Belgrano, che dura praticamente una settimana, sospesa e poi ripresa la domenica successiva. Io sul palco interpreto me stesso, ma quasi non capisco dove mi trovi. Il racconto è basato sulla realtà controfattuale, sulle cosiddette sliding doors, sul cosa sarebbe successo se. Io farò due monologhi sul Perù e sulla Luna. Questa volta, però, saremo in quattro in scena ed interagirò con gli altri”.

Classe 1959, Federico Buffa è un giornalista e telecronista sportivo italiano. Oltre alla sua attività di telecronista di basket e commentatore sportivo, Buffa ha condotto alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato – secondo Aldo Grasso – di “essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in virtù di uno stile evocativo e di quel suo timbro inconfondibile.