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Fanfano “A Città della Pieve, con i  CiviciX, tre ore a ragionare su come non perdere altre occasioni per la nostra zona”

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La cornice era splendida, il tempo è stato clemente, la voglia di stare insieme, dopo il tunnel, tanta. Lo scopo era duplice. Far scendere in campo, ufficialmente, nella politica del Trasimeno e del Pievese, un nuovo soggetto politico, come CiviciX, costituito pochi mesi fa e che si sta strutturando in tutta la Regione. Segnalare quali partite si stanno giocando all’interno delle risorse del Piano di Ripresa che riguardano la zona e nello stesso tempo segnalare anche a chi su questo prenderà decisioni che il tutto è, e verrà attentamente seguito, nelle sue evoluzioni e nei suoi esiti, dai promotori dell’iniziativa, pronti a coinvolgere la cittadinanza qualora alle parole sinora spese non corrispondessero i fatti e le proposte presentate rimanessero le sole prese in considerazione, dalle linee di finanziamento pubbliche straordinarie e da quelle ordinarie.

Le questioni squadernate all’attenzione generale e raccordate con le previsioni anche economiche presenti nel Piano di ripresa nazionale ed in quello regionale, sono state quelle decisive. Verrebbe da dire, purtroppo, da sempre. Le politiche per il Lago, la parità dei diritti in sanità, il collegamento di Perugia e dell’Umbria nel suo insieme con l’asse dell’alta velocità ferroviaria e stradale che passa per la Valdichiana, di cui sia Città della Pieve sia Castiglione sono parte integrante, il turismo come settore cardine di una crescita economica ed imprenditoriale, tema introdotto da Leandro Pacelli, una legislazione e progettazione interregionale con la Toscana, in alcuni settori obbligati, in vista di nuovi e necessari assetti istituzionali, per l’insieme dell’Italia Centrale.

Il confronto con i soggetti istituzionali presenti, a cominciare dal Vice Presidente della Regione, Roberto Morroni, non poteva, forse, dare maggiori risposte di quante ne abbia date, dal momento che sul Piano di Ripresa pesano ancora oggi numerose incognite circa la gestione complessiva ed il grado di coinvolgimento dei poteri locali, a cominciare dalla Regione e dai Comuni. Non si può che essere d’accordo con lui quando ha detto che nel mondo delle imprese i piccoli devono diventare grandi. Verissimo. E’ un assillo storico. Il problema é come farlo, e quale contributo, a parte l’imprescindibile azione imprenditoriale di ogni singolo soggetto, possono dare i poteri dello Stato centrale e locale e la pubblica amministrazione. Michela Sciurpa, amministratrice di Sviluppumbria ha indicato come l’agenzia si stia muovendo.

I sindaci Risini, Burico e Cherubini, si sono dichiarati convinti che il lavoro iniziato unitariamente, nell’Unione dei Comuni, darà i suoi frutti. I consiglieri regionali Rondini e Meloni, si sono dichiarati disponibili a lavorare con lo spirito unitario sinora adottato per questo territorio, insieme ad Andrea Fora che ha parlato e concluso, anche in qualità di presidente regionale dei CiviciX .

Data la preponderanza dei temi locali che sono il timbro di origine delle esperienze civiche è passato in seconda linea , il tema del cambiamento dell’Umbria, che non corrisponde automaticamente al cambiamento di una maggioranza, ma ha bisogno di una cambiamento di sistema di governo e quello del profilo politico dei CiviciX, che vuole a tutti gli effetti essere un nuovo soggetto politico dentro la crisi dei partiti che ha ridotto del 50% la partecipazione dei cittadini agli appuntamenti elettorali.

Ma questo pensiamo che ci sarà tempo e modo di farlo nelle prossime iniziative.

Gianni Fanfano