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Elezioni Regionali. Intervento di Claudio Serafini

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Comunicato Stampa di Claudio Serafini

“Durante la campagna elettorale, che mi ha portato ad incontrare alcuni amici  e cittadini di Città della Pieve, è emerso che uno dei problemi principali degli abitanti di questa città ricca di storia e cultura riguarda la penalizzazione che il territorio ha subito circa i servizi sanitari”. Così il candidato della lista Ricci Presidente, Claudio Serafini, di ritorno dal territorio del Trasimeno: “L’argomento è molto sentito dalla popolazione locale che, nonostante gli annunci e le promesse della Regione, ha visto nel corso del tempo un impoverimento generale dei servizi sanitari. Da più parti mi è stato fatto presente la necessità che la zona di Città della Pieve, già penalizzata a causa di una cronica carenza infrastrutturale, debba mantenere un vero servizio di Pronto Soccorso 24 su 24”.

Claudio Serafini poi spiega: “Gli abitanti di Città della Pieve non condividono il criterio con il quale è stato riconvertito il loro  ospedale che è parte della storia della città, nonostante la fermezza e l’impegno degli amministratori locali precedenti che si sono opposti ad un disegno di riconversione che ha penalizzato i servizi sanitari ai cittadini e non ha garantito risposte alle esigenze della popolazione”. “Da questo giro elettorale percorrendo la Pievaiola da Città della Pieve fino al Silvestrini ho impiegato un’ora di tempo. Ragion per cui un cittadino colpito da infarto avrebbe sicuramente una minor possibilità di salvarsi rispetto a qualsiasi altro umbro. Questo non può e non deve accadere”. “Mi impegno qualora i cittadini pievesi vorranno darmi fiducia- conclude Serafini- nel trasformare il “Primo Soccorso”, previsto dalla riconversione,  in un pronto soccorso H24 per garantire davvero il diritto alla salute agli abitanti di Città della Pieve.  Chi vuole amministrare l’Umbria deve anche fare una valutazione successiva: l’importanza e l’impatto più generale, oltre a quello sanitario, della presenza di un Pronto Soccorso efficiente in una città che rappresenta “la porta d’ingresso” alla nostra Regione, primo presidio umbro dall’autostrada e dalla linea ferroviaria”.