Home Arte e Cultura Teatro Chiusi. “Macbettu” al Teatro Mascagni.

Chiusi. “Macbettu” al Teatro Mascagni.

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(Comunicato stampa)

Prosegue con successo la stagione del Teatro Pietro Mascagni di Chiusi.

 Dopo i sold-out registrati nei primi due appuntamenti, la Fondazione Orizzonti d’Arte, insieme a Fondazione Toscana Spettacolo onlus, è orgogliosa di presentare il terzo appuntamento in cartellone: il 4 Dicembre 2019, alle 21.15, il velluto rosso si aprirà sullo spettacolo-fenomeno “Macbettu” di Alessandro Serra, la fortunatissima rivisitazione sarda del capolavoro shakespeariano, premio UBU 2018. 

Si comincia alle 18:30, con l’attesissimo appuntamento del ciclo ATUPERTU – durante il quale Alessandro Serra incontrerà il pubblico del Mascagni – a cui seguirà l’aperitivo buffet nel ridotto del teatro Mascagni (sala Roberto Carloncelli), alla cui preparazione hanno collaborato Cotton’s Bar, Il Grillo è Buoncantore, Il Pesce d’Oro, la Locanda delle Scuderie e Cantine Ravazzi. 

Macbettu, è il Macbeth di Shakespeare recitato in sardo e, come nella più pura tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini. «L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia» racconta l’autore Alessandro Serra «I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura. Uno spazio scenico vuoto, attraversato dai corpi degli attori che disegnano luoghi e evocano presenze. Pietre, terra, ferro, sangue, positure di guerriero, residui di antiche civiltà nuragiche. Materia che non veicola significati, ma forze primordiali che agiscono su chi le riceve».

Per informazioni sui biglietti è possibile chiamare al numero 345 9345475 o scrivere al l’indirizzo mail biglietteriafondazione@gmail.comSi può fare riferimento agli stessi contatti per prenotare l’aperitivo a teatro, al costo di 8 € per gli abbonati e 10 € per i non abbonati, frutto della collaborazione tra Fondazione Orizzonti d’Arte e Cotton’s Bar, Il Grillo è Buoncantore, Il Pesce d’Oro, la Locanda delle Scuderie e le Cantine Ravazzi. I biglietti dello spettacolo sono disponibili anche online su circuito ciaotickets.com