Home Rubriche Chiusi. “C’era una volta il Flauto Magico”: Mozart a misura di bambino

Chiusi. “C’era una volta il Flauto Magico”: Mozart a misura di bambino

Condividi

Dopo il successo dell’apertura, la rassegna teatrale per famiglie, nata dalla sinergia tra la Fondazione Orizzonti d’Arte e la Fondazione Toscana Spettacolo, torna domenica 10 Febbraio 2019 – sempre alle 17.00 – con “C’era una Volta il Flauto Magico” di Manola Nifosì, una produzione AttoDue che rielabora la grande opera mozartiana nelle forme del racconto fantastico: mistero, amore, amicizia, umorismo, questo è il viaggio che si percorre, seguendo le note magiche della musica di Mozart. Le sue arie più famose che verranno riproposte in libere interpretazioni in questo spettacolo con Sergio Aguirre, Manola Nifosi, Elena Fabiani e Luigi Monticelli. L’opera di Mozart “Il Flauto magico” ci regala un racconto fantastico del rito di iniziazione, ricco di colpi di scena, dove niente è come sembra.

Il principe Tamino chiede una spada, ma gli viene offerto un flauto… e che se ne fa, lui, di un flauto? Alla principessa Pamina viene consegnato un pugnale per liberarsi del terribile Sarastro che la tiene prigioniera… ma lei non vuole uccidere! Anche il buffo Papageno, l’uccellatore che cattura uccelli, è alla ricerca della felicità ma non sa come riconoscerla ed acchiapparla… Tutti cercano qualcosa e ancora non sanno che tutto ciò di cui hanno davvero bisogno è Amore. Ma l’amore e la libertà non si possono conquistare se si ha il cuore prigioniero dell’odio e della vendetta.

Anche il cartellone invernale non si farà attendere molto. Alle 17.30 di Domenica 17 Febbraio, torna al Teatro Mascagni la compagnia LST, con un grande classico firmato da Pirandello: “L’Uomo, la Bestia, la Virtù”. Torna anche Manfredi Rutelli, a guida di un cast formato da Alessandro Waldergan, Gianni Poliziani, Giulia Canali, Francesco Pompilio, Roberta Bedogni e Angelo Cagnazzo, con una pièce che al suo interno contiene drammaticità e ironia, attualità e profondità. Una feroce satira nei confronti di quella parte di società che, ostentando un apparente rispetto delle norme comuni, in realtà è pronta a trasgredirne i princìpi. Come al solito, per info e prenotazioni potete chiamare il 345 93 45 475 o scrivere a biglietteriafondazione@gmail.com