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Chianciano Terme. TARI 2020: invariate le tariffe domestiche e riduzioni per le attività rimaste chiuse durante il lockdown.

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(Comunicato stampa)

L’Amministrazione comunale di Chianciano Terme, per quanto riguarda la Tassa sui rifiuti (TARI) ha deciso per il 2020, anno denso di difficoltà generali, una serie di provvedimenti, che discuterà nel Consiglio Comunale di (stasera) martedì 29 settembre 2020, per venire incontro sia ai cittadini che alle imprese del territorio. In particolare, per le utenze non domestiche rimaste chiuse durante il lockdown, od operanti nel settore turistico, fortemente colpito dalle mancate presenze a causa dell’emergenza sanitaria che, tra l’altro rischiavano di pagare per intero un servizio di cui non hanno usufruito, verrà discussa la proposta dell’Amministrazione comunale di applicare uno sconto, rispetto alle tariffe del 2019, che oscilla dal 25 al 50 per cento, a seconda del tipo di attività economica.

“A differenza di quanto fatto per altri tributi, ancora ad oggi né il Governo centrale, né Regione Toscana hanno previsto e definito misure a carattere straordinario finalizzate a riduzioni in tema di TARI – afferma Damiano Rocchi, Assessore alla Gestione dei Rifiuti – e la valutazione sulle misure da adottare è rimasta completamente a carico dei Comuni”. “In questo contesto e seppur con le grandi difficoltà finanziare di questo periodo – prosegue Rocchi – siamo riusciti comunque a mantenere inalterate le tariffe alle utenze domestiche ed a confermare i criteri di agevolazione già previsti, ma soprattutto ad introdurre significative ed importanti riduzioni per le utenze non domestiche, che sono state costrette a chiusura nel periodo di lockdown o che, in particolare, per le imprese del settore turistico-ricettivo, hanno subito in modo pesante gli effetti della pandemia dovuta alla diffusione del Covid-19”.

“L’Amministrazione comunale, con fondi di Bilancio, in particolare applicando al Bilancio di previsione una quota vincolata nell’avanzo di gestione del 2019 – continua Rocchi – si provvederà quindi a finanziare la riduzione del 50 per cento (sulla parte variabile della TARI), a tutte le strutture ricettive e del 25 per cento (sempre sulla parte variabile della TARI) a tutte le altre attività non domestiche, eccetto quelle rimaste sempre aperte, in quanto non interessate dalle chiusura imposta dalle direttive governative”.

“In linea con quanto previsto dalle direttive ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), relativamente alla possibilità di agevolare la parte variabile della tariffa, ma con percentuali superiori di quelle indicate dalla stessa Autorità di Regolazione – conclude Rocchi – la nostra Amministrazione comunale, con questa manovra economico-finanziaria, la cui delibera sarà portata in approvazione al Consiglio Comunale di (stasera) martedì 29 settembre 2020, cerca di sostenere le utenze non domestiche alleggerendo la seconda rata, con la speranza e l’auspicio che questa azione possa rappresentare anche una iniezione di fiducia per un settore già in difficoltà ma di fondamentale importanza per la ripresa economica della cittadina e dell’intero comprensorio”.