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Chianciano. Il Sindaco e la Lista Puntoeacapo incontrano i cittadini

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Chianciano. Il sindaco Andrea Marchetti con gli esponenti della lista “Puntoeacapo”, ha avviato una sorta di programma che promuove l’incontro tra cittadini e amministrazione, auspicando una partecipazione attiva della comunità attraverso un dibattito dialettico dal quale emergano proposte, suggerimenti o critiche che possano favorire il buon funzionamento della “macchina” comunale. Il primo di quelli che si spera diventino un appuntamento periodico di confronto, è avvenuto questa sera. I cittadini che hanno preso parte all’incontro erano circa una quarantina e come era prevedibile il discorso ha subito affrontato il problema della regione che intende liquidare la Società Terme di Chianciano Immobiliare.

Il sindaco si è dichiarato fiducioso affinchè la questione possa subire degli sviluppi non particolarmente negativi, per il fatto che il patrimonio immobiliare della società è molto al di sopra del debito che soffre. Esauritò abbastanza velocemente il dibattito su questa problematica, è subito emerso prepotente il bisogno di riconcentrare gli sforzi, da parte di tutte le componenti della società, civile, amministrativa, politica ed economica di Chianciano, verso il comune obiettivo di rivalorizzare l’acqua termale. La “cura idropinica” per la precisione, è stata del tutto trascurata negli sforzi di rilanciare Chianciano sul piano nazionale. Tanto per iniziare, per definizione un’aqua termale per definirsi tale deve avere delle proprietà terapeutiche scentificamente riconosciute.

Partendo da questo presupposto non dovrebbe essere difficilissimo avviare un progetto di informazione e pubblicità al fine del rilancio della cura termale che stà tornando molto in considerazione negli ambienti scentifici e sociali. Questo discorso di lavorare già dai medici di base affinchè propongano ai loro pazienti la cura termale a discapito di quella farmaceutica, e poi più ampiamente sul settore scentifico e universitario, viene fatto da decine di anni. Però forse mai attuato con convinzione e perciò quasi inefficace. Certo qualcuno sosteneva che, va bene questa storica risorsa, però di pari passo il territorio si deve arricchire di infrastrutture organizzate in modo da rendere piacevole la permanenza dei turisti. Anche questo è vero perchè negli ultimi tempi dopo le venti, Chianciano si presenta come una specie di pianeta disabitato, dove sembrano inutili le segnaletiche stradali per assenza di automobili e di pedoni. Così quasi inquietante lampeggia il giallo dell’unico semaforo sulle strisce pedonali deserte.

Per cui concentrare le energie per l’Acqua di Chianciano, organizzando incontri, congressi sul termalismo e sugli indubbi benefici che questa cura, senza controindicazione, porta a chi ha bisogno di cure e a chi vuole salvaguardare la propria salute con la prevenzione. E’ ovvio che questo sforzo non deve frenare altri slanci imprenditoriali rivolti a soggetti che intendono soggiornare a Chianciano per altro interesse: Le terme sensoriali, le piscine Theia, o anche i borghi e la campagna toscana, e il settore enogastronomico. Quindi il diktat emerso dai cittadini è sembrato urlare all’unisono Acqua Termale di Chianciano. Senza però chiudersi ad iniziative che completano la scelta turistica di più ampio raggio.

Nunzio Dell’Annunziata