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Caproni”L’Umbria del merletto alla Fiera della Creatività di Vicenza”

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Quattro giorni di intenso lavoro per le scuole umbre del merletto e del ricamo presenti con Assogal Umbria alla Fiera della Creatività a Vicenza dal 18 al 21 ottobre, una importante vetrina a livello nazionale, che ha sempre fatto i grandi numeri, fino a oltre centomila visitatori e 700 espositori provenienti da ogni regione d’Italia e anche dall’estero, testimoniati dai resoconti delle edizioni precedenti. In netta prevalenza si registra la presenza delle scuole umbre nel Salone del Ricamo la più elegante vetrina dell’intera Fiera, nella quale la nostra Regione mette in mostra tutta la sua tradizione, dal merletto di Orvieto, all’Ars Panicalensis, dal pizzo d’Irlanda di Isola Maggiore al Filet di San Feliciano, dai Gioielli fatti all’uncinetto al punto Deruta, dal punto Assisi ai vari tipi di fuseruole di Deruta e nappe a tema, dall’Ars Umbra alle nappe degli splendidi borghi umbri.

Molta attenzione da parte di un pubblico qualificato e di nicchia che riesce sempre a cogliere l’essenza della tradizione unita all’innovazione nei preziosi manufatti esposti. Per Assogal Umbria la presenza a Vicenza significa anche promozione del territorio, degli splendidi borghi umbri che, oltre la bellezza di un ricco patrimonio storico e ambiatale ereditato da un glorioso passato, possono mostrare il volto di una Regione ricca di tradizione delle quali occorre preservarne la memoria e farne un potenziale per lo sviluppo economica ed occupazionale per il territorio, il futuro legato alla memoria del passato.

La presenza a Vicenza è stata anche occasione, in particolare per il Gal Trasimeno-Orvietano, di fare il punto sulla strutturazione delle candidature quale patrimonio immateriale Unesco per le tecniche umbre, per le quali già da martedì prossimo saranno presentate le prime proposte; infatti il progetto lanciato a Fili in Trama a Panicale il 15 settembre scorso alla presenza del sottosegretario ai beni culturali sta prendendo corpo nella più ampia condivisione delle comunità locali, che detengono questi importanti saperi.

Il Direttore del Gal Trasimeno-Orvietano

Francesca Caproni