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Canta Dongarrà, gode la Pievese!

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TABELLINO:

PIEVESE: Villani 6.5, Aquilini 6.5, Fanfano 6, Parretti 7, Canuti 7, Porcu 6, N.Saravalle 6(80º Morganti sv) Montagnoli 6.5, Ballone 6,5 (63º Bonomini 6) Dongarrà 7,5, Fattorini 6,5 (84º Scargiali sv). All. L.Saravalle 7

MANTIGNANA: Speziali 6.5, Cipolloni 6, Tinozzi 6, Meattelli 5.5 (63º Peverini 6) Galizi 5.5, Mecarelli 6, Mercanti 6, Ravanelli 5.5, Cenerini 6, Scopetti 6,5, Buzzi 6.5 (75º Paoloni sv)

All. Rubeca 6

ARBITRO: Cannizzaro di Foligno 6

AMMONITI: Villani (P), Parretti (P), Meattelli (M), Scopetti (M)

MARCATORI 35º Dongarrà (rig) 59º Dongarrà

Nel giardino di casa la Pievese costruisce solide realtà e non vuole lasciarsi sfuggire il sogno di agguantare i playoff. La dura legge del Serenella Baglioni affonda anche un coriaceo Mantignana, il ritorno a casa dopo quasi cinquanta giorni è dolcissimo.

Albiceleste con il canonico 4-3-3, Porcu a giostrare da mezzala e il duo Fattorini-Dongarrà a innescare l’unica punta Ballone. Ospiti con Cenerini boa a sostituire il partente Gibbs, la fantasia di Scopetti sulla trequarti e i guizzi di Buzzi.

La prima frazione è equilibrata: partono forte i biancoverdi con una punizione di Scopetti, risponde al quarto d’ora Fattorini che, però, trova un miracolo di Speziali a sbarrargli la strada.

La svolta del match arriva quando il cronometro dice 34. Parretti slalomeggia sulla sinistra e viene steso in area. Dongarrà è sicuro dagli undici metri: palla da una parte, Speziali dall’altra e albiceleste avanti.

Al 41º grande risposta di Villani sul tiro di Ravanelli a dimostrazione del fatto che, nonostante il vantaggio, il primo tempo è equilibrato e il Mantignana è sceso alla Pieve con la benché minima voglia di fare da agnello sacrificale.

Gli uomini di Saravalle, allora, rientrano in campo con lo smalto giusto e, dopo 14 minuti della ripresa, trovano il raddoppio.

Ballone è impeccabile nel lavorare un pallone da fondo campo e nel servire un cioccolatino solo da scartare a Dongarrà: 2-0 e match che inizia a prendere un chiaro indirizzo.

La risposta degli ospiti è tutta nella botta di Cenerini che scheggia il palo al 61º.

Nell’ultima mezz’ora il Mantignana si getta in avanti senza costrutto, rimbalzata dalla retroguardia albiceleste capitanata da un monumentale Canuti e, inevitabilmente, per i locali si aprono distese invitanti.

Solo la poca precisione di Saravalle prima, Bonomini poi e, due volte nel recupero, Dongarrà non permettono al risultato finale di essere più corposo.

Dopo tre minuti di extratime il triplice fischio di Giulia Cannizzaro di Foligno mette il sigillo sulla settima gioia casalinga di Canuti e soci.

Mattia Caciotto