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Calici di stelle: da Montepulciano a Orvieto,


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Ficulle. Cantine d’eccellenza per affermare la radice del territorio etrusco

Due giornate di enoturismo, con degustazioni, sapori, musica e incontri: 
l’antico borgo diviene la vetrina ideale per i grandi vini dell’Etruria orientale

Undici cantine dell’Etruria del sud-est, da Montepulciano a Orvieto, saranno presenti a Ficulle per Calici di Stelle 2016”, in programma nella cittadina umbra sabato 6 e domenica 7 agosto 2016. Un simposio di eccellenze per celebrare la comune appartenenza alle terre degli etruschi e per ricomporre, seguendo l’antica via del “Clanis”, una continuità geografica e culturale.

“Calici di Stelle riveste di sensibilità e di gusto il progetto ‘Experience Etruria’ e mostra l’enorme potenziale del Distretto Culturale e Turistico dell’Etruria”, con queste parole il sindaco di Ficulle Gianluigi Maravalle presenta i contenuti istituzionali di una manifestazione che propone degustazioni, sapori tipici, musica, incontri e mostre per due giornate particolarmente intense.

L’evento si apre sabato 6 agosto, alle 19.00, con Renzo Cotarella, enologo e amministratore delegato della “Marchesi Antinori” e Mario Morcellini, ordinario di sociologia dei processi culturali alla “Sapienza” di Roma. Di storia etrusca parlerà invece Claudio Bizzarri, archeologo e direttore del PAAO. La serata, entra poi nel vivo con le stazioni di degustazione allestite nel petroso labirinto di vicoli del centro storico. A conclusione, in Piazzetta, il barbecue di campagna sarà il momento conviviale, arricchito da interventi musicali e ulteriori degustazioni. I vini di Montepulciano sono rappresentati dalle cantine Poliziano, Icario, Poderi Boscarelli, Salcheto e Braccesca; a completare la lista di etichette presenti ci sono Argillae, Barberani, Castello della Sala, Decugnano Barbi, Falesco, Tenuta Vitalonga. L’ingresso alle degustazioni (comprensivo del barbecue in piazza) è di 15 euro. Il ricavato della vendita dei bicchieri sarà devoluto all’AIRC.

“Se vogliamo che l’Etruria non sia solo un nome – precisa Maravalle – dobbiamo lavorare insieme per farne un’esperienza reale. Noi siamo partiti dal vino perché è un ‘medium’ che coinvolge i sensi, il piacere e la storia di queste terre e la loro coerenza pedoclimatica. Mettere insieme le cantine che popolano i colli dell’antica valle del Chiani, del Paglia e del Tevere è un modo per mostrare le nostre comuni radici e la nostra volontà di essere degni interpreti di quel patto di amicizia che gli etruschi vollero siglare con la natura.  Mi piace pensare che il futuro di questi nostri territori, almeno sotto il profilo turistico, possa ripercorrere quell’antica autostrada fluviale che collegava Roma, quindi il Tirreno, con Chiusi.  E forse in tal senso andar a lezione dagli etruschi potrebbe rivelarsi nient’affatto anacronistico”.

Domenica 7 agosto, nella mattinata dalle 10 alle 13, visita su prenotazione le cantine aderenti alla manifestazione. Nel pomeriggio, appuntamento di arte e di poesia presso la Rocca medievale con l’inaugurazione della mostra di pittura “In viaggio. Grani di Saudade / Travelling. Beads of Saudade”, collegata al libro omonimo di Laura Ricci e Salvatore Ravo, pubblicato dalle edizioni La Vita Felice di Milano. A presentare l’opera il sociologo Mario Morcellini e gli autori; gli intermezzi musicali saranno curati dal sassofonista Francesco Pecorari.

Alle 21.00, nella piazza centrale, va in scena l’Opera italiana: un repertorio di arie tratte da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini sarà eseguito dal quintetto di voci liriche composto da Giulio Boschetto, Francesca Bruni, Filippo Pina Castiglioni, Virgilio Bianconi, Alessandro Avona. Posti a sedere e numerati. Biglietto d’ingresso 10 euro.

INFO: Pro-Loco Ficulle | tel. 347 2614162info@prolocoficulle.com