Home Arte e Cultura Teatro “Calcinculo”.Teatro innovativo al Poliziano di Montepulciano

“Calcinculo”.Teatro innovativo al Poliziano di Montepulciano

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Calcinculo” è il nuovo spettacolo di Babilonia Teatri, compagnia tra le più innovative del panorama italiano, insignita nel 2016 del Leone d’Argento alla Biennale di Venezia. Venerdì 25 gennaio 2019, alle 21.15, il Teatro Poliziano ospita un’esibizione dove le parole diventano musica e i suoni prendono la forma delle parole. Nella performance, scritta, diretta e interpretata da Enrico Castellani e Valeria Raimondi, la musica e il teatro dialogano in modo incessante e vertiginoso. Tra i diversi interventi canori e musicali, s’inserisce anche la partecipazione straordinaria della Corale Poliziana, l’organico di Montepulciano che prende parte alla messinscena, sotto la direzione del maestro Judy Diodato. Il progetto sonoro, curato da Lorenzo Scuda, ha ottenuto la nomination per il prestigioso Premio Ubu. Le atmosfere musicali più pop caratterizzano quindi una pièce che assume il titolo dalla giostra forse più rappresentativa nell’immaginario del luna-park, ovvero i calcinculo.

“Viviamo un tempo ossessivo – spiegano gli autori dello spettacolo – che le parole e le immagini non riescono più a raccontare da sole, ed è così che la musica arriva in soccorso, come una medicina o una miccia esplosiva. Cantiamo sulle macerie. Accudiamo bambole iperrealiste che non piangono e di notte non si svegliano, ma che hanno le fattezze di bambini veri. Abbiamo smesso di andare a votare, ma chiediamo che i diritti e i doveri dei nostri cani, gatti, canarini e tartarughe e criceti e conigli e porcellini d’india e pesci rossi siano sanciti dalla legge e che il tribunale si occupi della loro dignità e del rispetto nei loro confronti. Abbiamo deciso che è arcaico esprimere un’opinione all’interno di una collettività, negli ambiti che ci competono, ma commentiamo qualunque notizia da dietro uno schermo.”

“Calcinculo” è quindi uno spettacolo che vuole fotografare il nostro oggi, le sue perversioni e le sue fughe da se stesso, la sua incapacità di immaginare un futuro, di sognarlo, di tendere verso un ideale. “Calcinculo” porta sulla scena le contraddizioni di un mondo attuale, in cui realtà e finzione si sovrappongono: spesso non è chiaro dove finisca la vita reale e dove inizi la sua rappresentazione; e viceversa.

 

ALESSIO BIANCUCCI
Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte