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Castiglione. M5s “Non ci presentiamo alle prossime elezioni comunali”

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(comunicato stampa) Il Movimento 5 stelle di Castiglione del Lago comunica che non si presenterà alle prossime elezioni comunali del 26 maggio perchè non si sono verificate le condizioni adatte per creare una lista.

Attivismo e partecipazione diretta alla vita politica di un paese sono da sempre i segni distintivi del Movimento 5 stelle, valori importanti e motivo di orgoglio ma allo stesso tempo seri impegni che vanno condivisi.

Nonostante gli apprezzamenti ricevuti per l’attività svolta in questi anni dal nostro gruppo – dichiarano Bistacchia e Cerboni – non abbiamo ottenuto tra i castiglionesi quella partecipazione attiva necessaria e nei fatti gran parte dell’attività politica è rimasta nelle mani dei due consiglieri. Fare una lista a tutti i costi mettendo insieme anche persone non interessate a impegnarsi attivamente non aveva senso e non avrebbe marcato la differenza rispetto alla politica degli altri partiti.

Il M5s C.Lago è nato nel 2013 da un gruppo di castiglionesi stanchi della vecchia politica. Dopo mesi di attività sul territorio ci siamo presentati alle elezioni amministrative del 2014 ottenendo quasi l’11% di voti ed eleggendo 2 consiglieri comunali.

In questi anni di attività abbiamo seguito e portato avanti molte battaglie a partire dai temi più cari al Movimento: ambiente, rifiuti, km zero, mobilità sostenibile e trasparenza.

Ci siamo occupati da subito del rischio privatizzazione di Isola Polvese, della pista ciclabile sotto lo zero idrometrico portando la questione anche in parlamento, del Glifosate su strade e campi, abbiamo lottato contro il progetto del centro di compostaggio ai Lacaioli e contro quello di trasformare in un residence “di lusso” o in ostello i ruderi dell’ex aeroporto rovinando la pioppeta, un unicum ambientale.

Abbiamo sostenuto il “consumo di suolo zero” con solo riutilizzo e ristrutturazione dell’esistente sia residenziale che commerciale opponendoci al nuovo PRG.

Siamo stati i primi a parlare di mobilità alternativa con bus elettrici, bike sharing e riordino dei parcheggi a pagamento in contrapposizione all’ipotesi di risalita meccanizzata e parcheggio al poggio.

Abbiamo presentato progetti in tema di sicurezza come il “Controllo del vicinato” e il sistema di telecamere con riconoscimento targhe. Sulla sanità abbiamo proposto di dotarsi di un referto epidemiologico e dopo la chiusura del reparto maternità un accordo tra gli ospedali di Castiglione e Nottola, richiesta approvata dalla Regione Toscana ma non dal nostro Comune.

In tema di trasparenza e connettività abbiamo ottenuto lo streaming video dei consigli comunali, il wi-fi in sala consiliare e l’accesso per i consiglieri al protocollo informatico del comune.

Ci siamo visti bocciare proposte sul tema animali, come “adotta un cane”, e “divieto ai circhi con animali esotici”. Abbiamo invece visto approvare altre nostre mozioni poi però non messe in pratica come: il baratto amministrativo e gli incentivi al compostaggio domestico.

Abbiamo fatto informazione su temi caldi come le spese folli per l’acquario, i debiti della piscina e denunciando pubblicamente e di fronte allo stesso presidente gli scellerati investimenti milionari di Coop Centro Italia in MPS. Ci siamo occupati di agricoltura, mensa con prodotti bio e locali e di kmzero fondando il “Gastollo”, un Gruppo di Acquisto Solidale che prosegue spedito verso i 6 anni di attività e le 150 consegne. Infine abbiamo lanciato una proposta per un cambiamento a medio lungo termine che unisce allo stesso tempo ambiente, salute, commercio e turismo: fare del nostro lago un vero parco naturalistico e creare, dai confini allargati del parco, il distretto biologico del Trasimeno.

Di fronte a noi un Sindaco e una maggioranza PD arroccati nelle proprie posizioni, poco trasparenti e interessati per lo più a gestire senza la dovuta rotazione affidamenti e servizi, esternalizzare servizi dove possibile (come bus scolastici e asili), progettare evitando i percorsi di partecipazione, le analisi e i business plan per capirne la sostenibilità. Così è stato per l’acquario, i parcheggi, la risalita meccanizzata e i campi da tennis e potrebbe esserlo per il cinema e la piscina all’aperto. Tutti progetti oggetto di successive revisioni e reinterpretazioni con costi a carico della collettività.

In questi anni di attivismo, anche in collaborazione con i comitati, abbiamo comunque compreso che se i cittadini si mettono insieme, anche su temi specifici, hanno un grande potere, devono avere però la volontà di esercitarlo.