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Bettollini su Chiusi, ma anche su Alta Velocità, Pievaiola, Macroregione,fusione con la Pieve

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I rapporti con Marco Lorenzoni e Primapagina, risalgono ormai a qualche decennio quando veniva stampata l’edizione cartacea a lenzuolo, ed era uno dei pochi terreni di confronto in una zona caratterizzata dal conformismo e dal silenzio. Poi per diversi motivi le strade si sono separate, ma i buoni rapporti sono restati. Anche la pubblicazione del Corriere Pievese due anni anni fa, pur creando una naturale concorrenza, non ha avuto ripercussioni. Ora addirittura stiamo valutando qualche iniziativa da fare insieme promossa da i due periodici. E’ già capitato di pubblicare cose interessanti nelle proprie pagine,anche se magari con qualche cambiamento. Questa intervista comparsa su Primapagina a Jury Bettollini il sindaco reggente che ha sostituto Scaramelli, oltre che essere buona e chiara è anche interessante per molti spunti che vengono dati non solo ai cittadini chiusini e toscani ma anche a quelli umbri e pievesi. Il momento tra l’altro è di grande transizione ed i cambiamenti saranno resi obbligatori. Ecco allora che alcuni temi di cui parla Bettollini hanno grande interesse al di là ed la di quà  si potrebbe dire della Chianetta: Alta Velocità, Macroregione, Pievarola, Ospedali, ed addirittura fusione fra i Comuni, diventano stimoli molto interessanti.Per questo abbiamo chiesto a Lorenzoni di poterla riprendere integralmente. Anche per fare un servizio ai diversi lettori che abbiamo su Chiusi.

( g.f) 

Evidenziati in rosso i passaggi sui temi citati di particolare interesse comune.

INTERVISTA AL VICESINDACO REGGENTE di Chiusi  JURI BETTOLLINI

CHIUSI 

Juri Bettollini è un ragazzo per bene. Che ha una bella gatta da pelare: traghettare Chiusi verso le elezioni comunali della prossima primavera. Ha da poco superato i 40 anni e ha scoperto la politica a 36, quando Scaramelli lo chiamò in giunta, nel 2011… Prima se ne era tenuto alla larga. Si è appassionato alla politica e all’amministrazione, ma anche per formazione professionale è un “uomo del fare”. Del politico incline alla comunicazione, alla propaganda, all’apparire più che all’essere, non ha il “lessico”, né le phisique du role… Rispetto a Stefano Scaramelli suo grande amico e figura di riferimento è meno “fru-fru”, usa più il noi che l’io. Usando una metafora calcistica, se Scaramelli ha giocato spesso da aletta veloce, imprevedibile e immarcabile, ma spesso evanescente, Juri Bettollini è un mediano tosto. Più sostanza che voli pindarici. Uno capace di marcare a uomo, di farti assaggiare i tacchetti negli stinchi, che però difficilmente si smarca e fugge in avanti… Copre bene, insomma, ma non attacca quasi mai per andare a far gol da solo…Certo, un golletto adesso che mister Scaramelli lo ha spostato in una posizione più avanzata e più visibile, lui lo vorrebbe pure fare. Ha ancora 6-7 mesi di “preparazione” prima della partita decisiva: quella per diventare sindaco di Chiusi. Sì, perché adesso è il vice sindaco reggente, facente funzioni, in luogo dell’amico volato a Firenze. Ma questa è una carica ad interim. Il sindaco vero deve essere eletto dai cittadini e non è un mistero che Juri Bettollini ci punti e parecchio. Quella partita il mediano Bettolini la vorrà giocare a tutti i costi. Ormai è in ballo e vuole ballare. Sa benissimo che non sarà una passeggiata, non tanto per la possibile concorrenza, quanto perché il Pd non è più i Pd di 4 anni fa, perché a Chiusi il clima generale è diverso da quello che portò all’ascesa di Scaramelli e lui non ha gli stessi sponsor che ebbe allora Scaramelli, anche se ne è l’erede principale e riconosciuto. E’ di Montallese dove gode di grande consenso, ma sa bene che le elezioni a Chiusi non si vincono con i voti di Montallese soltanto…

Ma come si prepara Bettollini alla battaglia di Chiusi? Lo abbiamo incontrato qualche giorno fa. E davanti a una birra è venuta fuori questa conversazione/intervista…

Allora, mister facente funzioni, facciamo il punto della situazione, che non è certo rose e fiori… Vediamo cosa bolle in pentola. A proposito di rose, cominciamo dalle… spine. Le famigerate “incompiute”. Che ne sarà del centro merci fantasma?

Incompiuto è un termine che usi tu. Io dico che il progetto finanziato è stato funzionalmente completato. Abbiamo riscosso anche l’ultima tranche di finanziamento ministeriale (189.000 euro) e l’area è a disposizione, urbanizzata. Pronta per chi volesse insediarvisi…

Ma in realtà non esiste, nonostante siano stati spesi 2 milioni e 700 mila euro…

Esiste una strada di accesso e dei lotti disponibili. Il Piano Operativo ne confermerà la destinazione, e io sono fiducioso che l’area possa vere un suo sviluppo…

Intanto lì accanto è sorto un Interporto privato…

Esattamente. E’ un’impresa seria che a creduto e investito in Chiusi, può essere un valore aggiunto per il centro merci pubblico e il centro merci pubblico può essere valore aggiunto per l’interporto Etrusco… Sono due realtà contigue, possono essere complementari…

Altra incompiuta: lo stadio. Che succede a Pania, si farà il palasport?

Anche in questo caso il termine incompiuta mi sembra una forzatura. C’era un progetto di cui è stato approvati, finanziato e realizzato il primo stralcio. Quello stralcio è completato. Il 30 giugno scorso è avvenuto il collaudo definitivo. Prima era ancora un cantiere. Ora è un’opera pubblica…

Incompiuta. Perché lo stadio non c’è. E non c’è altro se non ciò che è stato costruito e lasciato lì, a metà. Diciamo le cose come stanno…

Sì, ma quei manufatti adesso saranno recuperati. Abbiamo approvato il progetto del palasport. Che sarà diverso da quello ipotizzato a primavera per la Emma Villas… Sarà un palatenda. La tribuna esistente sarà inglobata per il 70% nella struttura, come gli spogliatoi che dovranno solo essere leggermente adeguati per una struttura coperta…

E chi lo costruirà il palasport, il Comune?

Esattamente. Lo farà il Comune utilizzando il residuo del mutuo acceso a suo tempo per lo stadio, che è circa 1 milione di euro. Come dicevo, sarà un palazzetto diverso da quello ipotizzato qualche mese fa dalla società pallavolistica, ma cercheremo di ottenere comunque l’omologazione per la serie A di volley e altri sport. Non solo, ma pensiamo al nuovo palasport come ad una struttura polifunzionale, utilizzabile anche per congressi, concerti, eventi diversi, sfruttando anche la centralità di Chiusi nel territorio e in Italia… Nel progetto è compreso anche l’adeguamento della viabilità di accesso, per il quale abbiamo già un finanziamento della Fondazione Mps per il 2016…

E la Fornace? Cosa è previsto per quell’area?

Abbiamo incontrato di recente la proprietà, spiegando che il Piano Strutturale prevede la riqualificazione dell’area, con 10.000 mq di SUL (superficie utile lorda) a scopo residenziale, 2.000 mq a uso commerciale e 2.000 mq a uso direzionale. La parte storica dovrebbe essere invece ceduta al Comune, per un utilizzo pubblico…

Quindi si profila un intervento privato, con una parte ceduta al Comune per usi di pubblica utilità…

Esattamente.

Tempi?

Dipende dalla proprietà. Ma per noi è una priorità…

Recentemente i 5 Stelle hanno proposto una sottoscrizione pubblica per acquisire la Fortezza, messa in vendita… Che ne pensa il vicesindaco reggente?

Che i partiti e i movimenti politici dovrebbero fare proposte e su quelle chiedere i voti, non i soldi ai cittadini…

Altra spina, piuttosto dolorosa: la frana sulla Strada regionale 146…

Sulla questione io mi sono espresso anche in termini piuttosto duri, dicendomi disponibile a dichiarare lo stato di somma urgenza e proponendomi come commissario ad acta per procedere al ripristino… Sono stanco delle mancate risposte, ma proprio nei giorni scorsi è stato deciso di costituire in tavolo a tre fra Provincia, Unione de Comuni e Comune di Chiusi, per portare avanti il progetto. Contiamo di farlo entro Natale, per poi partire con i lavori appena possibile… Quella curva  per 2/3 della giornata è all’ombra e in inverno ghiaccio ed eventuali nevicate potrebbero creare situazioni di pericolo serie. Se ne parlerà probabilmente a primavera, ma gli stiamo mettendo fretta…

Passiamo ad altro argomento: il “buco” nel bilancio della Fondazione Orizzonti, relativo alla gestione 2014. Cosa dici in proposito. Finora il Comune è rimasto in silenzio…

Buco non è termine esatto. E il Comune non può correre dietro ai commenti su facebook… Ne parleremo in Consiglio Comunale. Non ci sono buchi, nel 2014 si è investito in un progetto che poi ha portato ad ottenere importanti contributi statali e regionali già dal 2015, per 3 anni… E da quanto ha riferito la presidente Pompili i fornitori sono stati tutti pagati (o è stata concordata una dilazione del debito) e la situazione è assolutamente sotto controllo.

D’altra parte gli eventi culturali non producono guadagni, normale che sia necessario un intervento pubblico. Ora abbiamo certezze di finanziamenti per 3 anni… Naturalmente il “prodotto” (festival stagione teatrale, eventi vari) dovrà crescere, aprirsi di più alla città, alla popolazione, uscire dai luoghi deputati per incontrare la gente, evitando magari orari improbabili, ma passi importanti sono stati fatti. Si va avanti, non si torna indietro, né si tirano i remi in barca. Il festival Orizzonti, per dire, dovrà essere un festival di tutti, non di pochi…

Altra spina: la messa in vendita di Piazza Toscanini, il capolinea degli autobus e area per i circhi alle Biffe… Non vedi il rischio che sia vista come una operazione ad personam o… ad dittam…

Intanto è un piazzale non una piazza (anche se il cartello dice Piazza). Quel piazzale rientra in un’area di trasformazione secondo il nuovo Piano Strutturale. Avrà una destinazione commerciale ed edificatoria per 1.500 mq di Sul. Con il Piano Strutturale, il regolamento urbanistico e il piano operativo ci siamo dati tra gli altri anche l’obiettivo di valorizzare le proprietà del Comune (come per il centro carni ad esempio). Non è un operazione ‘ad dittam’ perché il Comune non può fare una trattativa privata, ma può cederla solo attraverso un bando adeguatamente pubblicizzato… Può partecipare chiunque. E i soldi ricavati saranno reinvestiti per opere pubbliche… 

Prevista una alternativa per il capolinea dei pullman, per il posteggio camion e per i circhi?

Certo. Se verrà venduta Piazza Toscanini, i bus faranno capolinea nella zona Paip, coprendo così una esigenza delle aziende e degli addetti. Nella zona Paip ci sono anche spazi per posteggio camion. Per quanto riguarda i circhi, quel piazzale è – diciamolo – poco adatto, mancano posteggi e vedere animali in mezzo al cemento non è un bel vedere. Secondo noi si potrebbe pensare ad altre aree compresi i giardini pubblici, certamente più adatti anche per gli animali…

La demolizione del centro carni si è fermata, come mai?

Problema burocratico. L’appalto era stato assegnato, ma la ditta che ha perso la gara ha fatto ricorso al Tar e siamo in attesa della decisione… E’ stato nominato un commissario ad acta che è il dirigente del genio Civile di Siena, toccherà a lui stabilire chi ha ragione se la ditta vincitrice o quella ricorrente…

Si è registrato un qualche interesse su quell’area?

No. Ma riteniamo che quell’area a vocazione industriale e produttiva sa un vero gioiello, una grande opportunità per creare posti di lavoro…

L’area ex centro carni era stata individuata per la ipotetica stazione Media Etruria sulla linea ad alta velocità. Ora però il tavolo tecnico umbro toscano ha ridotto a due le ubicazioni possibili per la nuova stazione: Farneta e Rigutino. Chiusi non c’è...

Io credo che questo territorio come tutta la provincia di Siena, la Provincia di Perugia e l’Umbria nel suo complesso abbiano necessità di intercettare l’alta velocità. Da qui l’idea della stazione e della candidatura di Chiusi… Ma se intercettare l’alta velocità significa la fermata di due coppie di treni av nella attuale stazione va bene lo stesso, non sono un pasdaran della stazione in linea… Dare la possibilità ai nostri figli di andare a Milano in 2 ore e 40 vuol dire dar loro una opportunità in più. Chi governa un comune o u territorio deve porsi questo obiettivo…

Ok, ma l’ipotesi Chiusi sembra ormai tramontata. Il tavolo tecnico l’ha scartata…

Aspettiamo la fine dei giochi e la scelta definitiva. Per quanto riguarda le fermate Av su Chiusi ci vorrebbe una modifica alla legge parlamentare che regola l’alta velocità e anche una serie di modifiche strutturali alla stazione…

Quanto costerebbero tali adeguamenti?

Da uno a due milioni di euro…

Molto meno di una stazione ex novo.

Certo. Ma vediamo che succede…

Invece dell’idea, avanzata più volte dal nostro giornale, di utilizzare la linea ferroviaria Siena-Chiusi per un collegamento stile metropolitana di superficie per l’ospedale di Nottola da Chiusi e Sinalunga con fermata intermedia a Montepulciano Stazione cosa pensi? Saresti disposto a fare una battaglia per questo obiettivo?

Certamente sì. Mi pare un obiettivo realistico, raggiungibile e a basso costo. E quel tipo di collegamento potrebbe essere utile non solo in funzione del’ospedale ma anche a scopi turistici… Facciamola questa battaglia!

Sulla proposta rilanciata di recente dall’on. Bocci di adeguare anche il collegamento stradale tra Perugia e Chiusi attraverso il completamento della Variante alla Pievaiola sei d’accordo, mi pare…

Certo, ha ragione Bocci. Un collegamento più rapido tra Perugia e Chiusi è necessario in funzione dell’alta velocità, ma non solo. E serve a entrambi i territori. La variante alla Pievaiola è la soluzione migliore…

Cambiamo pagina. Il parlamento ha messo in discussione la riforma delle regioni presentata da due parlamentari del Pd. Proposta che prevede l’Umbria e la Provincia di Viterbo in Toscana… Saresti favorevole?

Sulla riduzione delle regioni sì. Credo che un’Italia con meno regioni sia più facile da governare da valorizzare. E forse si velocizzerebbero i processi decisionali, riducendo gli sprechi di cui le regioni sono una delle fonti principali…

Circola anche uno studio dell’Irpet (Regione Toscana) sulla riduzione e unificazione dei Comuni, proposta che prevede Chiusi insieme a Cetona, San Casciano e Città della Pieve…

Nell’ottica di un’Umbria accorpata alla Toscana, mi sembrerebbe naturale anche una fusione Chiusi-Città della Pieve…

Più favorevole alla fusione tra comuni o all’accorpamento di servizi mantenendo ognuno il proprio gonfalone?

Favorevole alla fusione dei Comuni e soprattutto al fatto che siano i cittadini a decidere… E sbaglia chi pensa che le fusioni vadano fatte solo perché c’è convenienza economica. La fusione è una scelta culturale, non si può fare senza una discussione ampia tra la gente, altrimenti anche i referendum chi li propone li perde… Detto questo mi fa piacere che lo studio Irpet abbia valutato Chiusi come Comune che dovrebbe mantenere il suo nome e la sua centralità…

Sarà argomento di campagna elettorale?

Credo proprio di sì. Spero che la coalizione di maggioranza lo metta in agenda…

Coalizione mi sembra una parola grossa…

Pd e Psi ci sono… è una coalizione… E ti posso assicurare che siamo molto coesi e molto concentrati. Il gruppo di maggioranza sta lavorando con grande determinazione e competenza e grande unità di intenti. Credo sia un valore aggiunto per la città intera… Mi dispiace che le opposizioni abbiano fatto la scelta che hanno fatto di autoescludersi dal Consiglio… Ma vedo anche un certo movimento all’esterno. Credo che alle elezioni le liste in campo saranno più di due e questo è segnale di vitalità. Più sono le liste in campo più è ampia la discussione e la partecipazione…

Più liste ci sono più sarà facile vincere per te e per il Pd…

Questa è una tua opinione…

Direi che è matematica… Cosa vedi intorno, sul piano politico?

Vedo che si muovono i 5 stelle, la Lega Nord… almeno sui social ci sono… noi preferiamo stare meno sui social e più in mezzo alla gente, ma questo è un discorso diverso. E c’è differenza…

Da uno a dieci quante possibilità pensi di avere di essere il candidato sindaco del Pd?

Personalmente non sono uno che ama le autocandidature. Credo di aver dato tanto in questi anni, ma non sarò io a propormi… Il partito e la coalizione sapranno scegliere la persona giusta per portare avanti il programma. E’ da lì che si parte. La persona o le persone vengono dopo, di conseguenza…

In bocca al lupo. E buon lavoro.

Marco Lorenzoni