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Ascanio Celestini a Tuoro e Panicale

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Panicale. Comunicato stampa. Parte dal Teatro dell’Accademia di Tuoro giovedì 16 marzo alle 21, la tournèe umbra di LAIKA, lo spettacolo di successo, prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria, diretto e interpretato da Ascanio Celestini.

Le altre tappe sono: il teatro dellla Filarmonica di Corciano venerdì 17 marzo alle 21; il teatro Caporali di Panicale sabato 18 marzo alle 21; il teatro Torti di Bevagna domenica 19 marzo alle 17; il teatro Concordia di Marsciano mercoledì 5 aprile alle 21.

 Accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, capace di evocare atmosfere popolari e raffinate, Celestini con la sua straordinaria abilità narrativa ci racconta di un Gesù improbabile che dice di essere stato mandato molte volte nel mondo e si confronta coi propri dubbi e le proprie paure. Vive chiuso in un appartamento di qualche periferia. Dalla sua finestra si vede il parcheggio di un supermercato e il barbone che di giorno chiede l’elemosina e di notte dorme tra i cartoni. Con Cristo c’è Pietro che passa gran parte del tempo fuori di casa ad operare concretamente nel mondo: fa la spesa, compra pezzi di ricambio per riparare lo scaldabagno, si arrangia a fare piccoli lavori saltuari per guadagnare qualcosa. Questa volta Cristo non si è incarnato per redimere l’umanità, ma solo per osservarla.

Però Dio l’ha fatto nascere cieco e gli ha messo accanto uno dei dodici apostoli come sostegno. Nell’appartamento questo Cristo contemporaneo non vuole che entri nessun altro, ma è interessato a ciò che accade fuori. Soprattutto vuole sapere del barbone, non per salvarlo dalla sua povertà, ma per fargliela vivere allegramente. Come se il mondo fosse il parcheggio davanti alla sua finestra. Il mondo in mille metri quadrati di asfalto osservati da un paradiso-monolocale pochi metri al di sopra. Il barbone è un nordafricano scappato dal proprio paese. Durante lo spettacolo sentiremo la sua voce registrata. La voce di un vero emigrante arrivato in Italia su un barcone. Ma anche la voce di Pietro è registrata. Sarà la voce di una donna, dell’attrice Alba Rohrwacher. Insomma non il Cristo che è vero Dio e vero uomo, ma un essere umanissimo fatto di carne, sangue e parole.