Home Argomenti Economia Allarme rifiuti in Valnestore. I Sindaci intervengono

Allarme rifiuti in Valnestore. I Sindaci intervengono

Condividi

A proposito degli allarmi sul ritrovamento di rifiuti sospetti e di una casistica di malattie che sembrerebbe superiore alla media, segnalati da tempo nei comuni attorno alla Centrale di Pietrafitta, i comuni di Piegaro e Panicale così rispondono in una nota pubblicata  sulle pagine in rete del Comune di Piegaro (N.d.R)

“Le Amministrazioni comunali di Panicale e Piegaro sono da diverso tempo impegnate nelle ricerche della documentazione che ha riguardato a vario titolo l’interramento di ceneri nei territori dei due comuni. Non da ultimo i sindaci Cherubini e Ferricelli hanno anche preso in carico l’appello di un cittadino della Valnestore che, colpito personalmente nei suoi affetti, ha chiesto un ulteriore allargamento dell’indagine, fornendo utili informazioni al riguardo. La nostra è una comunità segnata da un momento storico nel quale la gestione dei rifiuti e la pressione ambientale delle attività generate dalla centrale a lignite allora in attività hanno portato ad una complessiva rimozione di ciò che è successo, in questo territorio come in molti altri, quando ancora le normative e la sensibilità pubblica su questo tema non si erano del tutto sviluppate.

Per anni l’opinione pubblica ha sofferto di una condizione di non piena chiarezza che ha generato dubbi e sospetti sul nostro territorio, dubbi che adesso è tempo di sciogliere una volta per tutte per costruire sulle certezze una nuova consapevolezza in un senso o nell’altro. Come istituzioni le amministrazioni sono tenute a pronunciarsi solo su dati certi e l’appello agli organi preposti è stato rivolto proprio nel senso di avviare una indagine che si pronunci definitivamente su quello che è ad oggi lo stato ambientale della Valle del Nestore. L’impegno, che portiamo avanti sin dall’inizio del nostro mandato, è quello della massima trasparenza e della massima condivisione. Impegno particolarmente gravoso ma assolutamente dovuto quando, come in questi casi, si scava nella nostra storia e nella nostra terra.”