Home Argomenti Cronaca “Alla ricerca dell’anima del Palio” di Ilario Balestro

“Alla ricerca dell’anima del Palio” di Ilario Balestro

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Con questa edizione 2015 è la quinta volta che riprendo fotograficamente questa grande manifestazione con lo scopo di documentare e raccontare nella veste di fotografo amatoriale.

Il reportage che vi presento ha un taglio diverso dagli anni passati e non riproduce le immagini classiche che avete visto realizzate da bravissimi autori e che sono disponibile in organi ufficiali dell’Ente Palio, mi sono prefisso di osservare la manifestazione con una particolare attenzione ai sentimenti più interiori ed al modo come viene vissuto dai giovani e giovanissimi.

Questa proposta è articolata in tre fasi della manifestazione tra le tante possibili e quindi ho scelto il lancio della sfida, la prova generale degli arcieri ed il racconto della giornata del Palio del 23 settembre.

LANCIO DELLA SFIDA

Il mio “occhio fotografico” ha colto le espressioni di alcuni importanti personaggi dei Terzieri che sono molto significative e mostrano la grande concentrazione del momento, completano il saggio alcune foto dei giovani che vivono con entusiasmo la vita del Palio.

PROVA GENERALE DEGLI ARCIERI

Ho avuto l’opportunità di entrare nel campo e, con discrezione, seguire le prove degli arcieri, tutti bravissimi e concentrati. Tra tutti coloro presenti il mio “occhio” si è particolarmente soffermato sugli arcieri del Borgo Dentro che erano bravissimi, ogni tiro un centro (testa) quindi ho voluto mostrare la fase di allineamento di tre arcieri e poi il lancio di uno di loro con lo scarico di tensione post lancio.

Mi sono congratulato con i presenti del Borgo pronosticando un buon risultato per loro ma loro sottovoce mi hanno risposto che l’indomani è sempre tutta un’altra cosa!

La loro previsione si è avverata ma nulla toglie all’impegno e serietà dimostrata sia nelle prove che nella gara, domenica non sono entrato nella zona centralissima del campo perché non volevo che il “click” della mia macchina fotografica poteva distrarre gli arcieri, è una questione di rispetto assoluto del loro lavoro che dura un anno per consumarsi in pochi minuti.

PALIO DEI TERZIERI del 23 agosto 2015

Arrivati alla giornata conclusiva mi sono dedicato a completare il lavoro avviato continuando la ricerca di quei momenti preziosi per comprendere di più di quello che si vede sfilando il corteo.

Nel percorrere le strade dei terzieri, nell’incontrare i personaggi che si preparavano ed i gruppi che provavano le trombe ed i tamburi ho incontrato la Sig.ra Alvia, di oltre 90 anni, che in pochi minuti mi ha raccontato come vive lei il Palio.

Ha precisato che non ne ha perso uno e ricorda come tutto tutto sia iniziato grazie all’opera di Don Oscar.

A questa signora ho voluto dedicato l’apertura del reportage, anche questo è Palio, l’anima del Palio! A fianco della sig.ra Alvia ho inserito due foto dell’illustre Bittarello che tanto ha dato nell’organizzazione delle passate edizioni, quest’anno l’ho visto senza il suo bel costume ma credo che meriti due foto come testimonianza del suo impegno che è continuato anche in questa edizione, dava indicazioni, raccomandazioni, complimenti!

A questo punto non debbo dire altro, Vi invito ad osservare le foto che ho selezionato seguendo il ragionamento sopra esposto, sicuramente potevo fare di più e meglio ma anche per il sottoscritto ha preso il sopravvento quanto detto per gli arcieri, il giorno prima è tutto più semplice

Ringrazio il Corriere Pievese per la fiducia accordata, l’organizzazione del Palio per il PASS rilasciato consentendomi di muovermi agevolmente  provando, nello stesso momento, la tensione di essere sotto la “lente” di tanti ospiti che poi  incontrandomi mi salutano dicendo che vogliono vedere le foto.

Mi auguro di poter ripetere la nuova edizione il prossimo anno ed anche di ricevere commenti e consigli da chiunque lo vorrà fare.

Ilario Balestro